Una bambina vivace, sorridente, allegra molto legata alla famiglia. Per me un compleanno, Natale, l’arrivo di amici e parenti erano momenti magici, momenti di festa e condivisione. La famiglia era il luogo in cui affondavo le miei radici. Anche gli studi di grafica erano normali sempre a contatto con le esperienze che faceva mio fratello e poi era il modo con cui potermi esprimere creativamente. E sempre in famiglia ho iniziato l’esperienza del lavoro nel ristorante pizzeria dei miei genitori. All’inizio un po’ forzatamente ma poi ho cercato di ritagliarmi un mio spazio: la pasticceria. Nel momento in cui facevo un dolce ero sola, potevo contare solo su di me, esprimere il mio amore per la bellezza e per il festeggiamento come momento di condivisione e gioia, proprio come quando ero piccola. Poi mi sembrava che tutto fosse troppo semplice, in fin dei conti era da quando avevo 12 anni che ero qui. Avevo bisogno di nuovi stimoli, nuove esperienze, mettermi in gioco! Così ho deciso di lasciare il ristorante andando anche all’estero viaggiando in India e America del Sud. Sono le sfide che mi tengono viva, la lingua, culture lontane le condizioni difficli. Porto con me il bagaglio di esperienze e guardo in faccia la nuova sfida che vedo davanti ad attendermi. Si inizia un nuova avventura!